Poetando
IL NULLA OSTA E LA PORTA SUL PARADISO
Rileggendo la mia silloge, pretendendo un distacco impossibile, mi accorgo di aver creato un multiverso emozionale. Questi versi, talvolta lapidari e aforistici, mi hanno condotto nelle profondità più oscure della perdita, per ritrovarvi la fune di risalita, che unisce il dolore terreno all’oltremondo. Da lì, sono riemersa sulla superficie e mi sono ritrovata al cospetto del mare (il mare di Monterosso al Mare), quando ruggisce la sua rabbia in tempesta e potresti restare calvo. Ho Leggi tutto…