A me piace raccogliere parole.

Parole strane, parole desuete o semplicemente poco utilizzate nel quotidiano. In quanto parolaia aforista e allegorista di professione, ne sono collezionista per il solo gusto di tenerle anche in mano prima che sulla penna. A volte anche solo per il suono a volte per il significato. Lei tentenna mentre ci gioco me la giro e rigiro prima in testa, ne vedo prendere forma, diventa tridimensionale fino a diventare cosa viva. E allora la chiamo col suo nome spesso strano e me la rigiro in bocca come pasta al dente che a forza di rigirarmela diventa scotta. E come una lancia buca la pancia. Ed ecco che diventa suono, a volte dolce, a volte suona come minaccia. È allora che ci sono! Così, volentieri, certe parole diventano muse venerate che siano prosa o poesia, lascio che sia quello che sia, novelle beatrici di questo mio viaggio attraverso parole, raccolte, pubblicate, inedite o da poco generate. Alcune serie e alcune facete, alcune ascete e già consacrate, se me lo concedete, ma siete voi che giudicate. 

"PALINDROMICA METATESI DELL' AMORE"

Siamo palindromi a contatto,
sfatti noumeni incoscienti, 
accidenti acconsenzienti,
dove è corta e non è sadica e 
non è acida se non è atroce,  
(provate a leggere all’inverso)
la palindromica allitterazione 
che produce questo verso 
inverosimilmente inverso,
quando lo svuoto sul suolo, 
ove suole se non duole, assumerne
somiglianza con certa tolleranza,
quando la stanza è muta meta vuota,
quando diventiamo metatesi erranti,
fonemi contigui, metastasi affluenti,
afferenti e a volte autoreferenziali.
Nel breve contatto non è il contratto
ma il legame tra due specie reagenti
in similari affiliazioni. Transitorie
iscrizioni in adozione al tempo.
Talvolta ripido, talvolta rapido, 
occasionalmente lento.
Ma dall'incensamento all'abbacinamento
il passo è breve. A volte è un anfratto.
Che non si confonda il patto con il ricatto,
il tatto con il tutto, l’affetto con l' affitto.
Il letto con il lutto. E questo è tutto.

NB. PAROLE CURIOSE
palindromo
/pa·lìn·dro·mo/
sostantivo maschile
Verso, frase, parola o cifra che letta in senso inverso mantiene immutato il significato.
In enigmistica, bifronte.
metatesi
/me·tà·te·ṣi/
sostantivo femminile
Trasposizione di fonemi all’interno di una parola; può essere a contatto se i fonemi sono contigui ( areoplano per ‘aeroplano’), oppure a distanza se i fonemi sono in due sillabe diverse ( padule per ‘palude’).