Rileggendo la mia silloge, pretendendo un distacco impossibile, mi accorgo di aver creato un multiverso emozionale.
Questi versi, talvolta lapidari e aforistici, mi hanno condotto nelle profondità più oscure della perdita, per ritrovarvi la fune di risalita, che unisce il dolore terreno all’oltremondo.
Da lì, sono riemersa sulla superficie e mi sono ritrovata al cospetto del mare (il mare di Monterosso al Mare), quando ruggisce la sua rabbia in tempesta e potresti restare calvo. Ho tremato al suo boato, facendomi piccola nella consapevolezza della limitatezza umana di fronte a tanta ostentazione di Natura.
Infine, mi sono abbandonata al suo balsamico abbraccio nella quiete della tramontana, la cui luce acceca lo sguardo mondano ma rende intellegibile lo sguardo superiore.
C’è molta contemplazione e molte domande in questi versi, ma anche molte risposte: quelle che ti sa dare un padre che ti osserva dall’alto, dalla sua nuova prospettiva di assoluto nitore e la sua eredità: il suo Mare, didascalico e autorevole maestro di vita.
Si fa nebbia lo sguardo
quando il pensiero è piccolo
quando le gambe tremule
si umiliano alla possanza
di Sua Maestà il Mare.
Autoreferenziale.
Spocchioso. Indifferente.
Incide dettami sulla scogliera.
La schernisce. La sbeffeggia.
E, soddisfatto, si ritrae
sul suo trono di spuma.
Risoluto e fiero.
Se volete immergervi in questa avventura multisensoriale, bisogna avere un NULLA OSTA, che poi è un cuore aperto e sguardo nuovi.
La silloge “Il nulla osta e La porta sul Paradiso”, raccolta fortunata e pluripremiata (che bello!), la potete ordinare o trovare direttamente in libreria, dove presente. E ai seguenti link:
https://www.lafeltrinelli.it/libri/editori/set-art
https://www.mondadoristore.it/nulla-osta…/eai979128155517/
https://www.ibs.it/nulla-osta-porta-sul…/e/9791281555174
https://www.setartedizioni.it/product/il-nulla-osta/
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