Sono torrente
stizzoso montano.
Sono fiume
altero e temerario
fino al mio estuario
dove sfido il mare.
Ma non c’è destino altro
che affluirvi e perdersi
diventando oceano
vasto e pretenzioso
senza più alcun estro
eppur restando ciarlatano.
(Da “Il parossismo di Ira”, Stefania Contardi 2024)