LIMITATEZZA

Quando il tema è l’orizzonte, lo svolgimento è impossibile. La sua linea mi detta la mia infinita limitatezza. Insufficiente per condizione. Mediocre per concessione. La penna si ritrae, umile, diversamente poetica, tra i carruggi serrati. Qui, l’autunno restituisce l’equilibrio che l’estate ha tolto. Ogni incrocio elargisce nuove scelte. Ogni cantone Leggi tutto…

I SONNAMBULI

Sonnambuli dentro alle nostre paure, Teatranti in maschera con tracotanza, Tra mille sospetti, dettando censure, Emettiamo giudizi, sfilando a distanza. Esiliati dalle nostre facoltà pensanti subiamo, passivi, il decorso del tempo, Seguendo il flusso dei figuranti, fingiamo di vivere ma stiamo morendo. Il nostro epitaffio è stato già scritto. Non Leggi tutto…

IL RUGGITO DELL’ONDA

Al mandato di comparizione aggredisce la costa, non corrisposta da gentilezza alcuna. La despota oscura rivela il suo volto all’assalto nel biancore e monta prima d’infrangersi onda. L’isterica risacca sibila, stride, s’illude, giacché non la persuade e cede alla rinnovata furia. È il ruggito dell’onda che ingiuria, menando la coda biancastra Leggi tutto…

IL MIO MAESTRALE

Premio Speciale Giuria al Premio Internazionale di Poesia “Il Sublime”, 2018.  “Il Mio Maestrale” Rissoso a raffiche, reazionario, mutevole, guerresco, sconquassa agguerrito gli infissi, dissesta la festa di piazza, la spazza, s’azzuffa, s’impiglia, scompiglia le chiome, scarruffa le canne, sparpaglia il salice, il limone ondeggiante, comanda il pensiero, squinterna le idee, affossa Leggi tutto…

La Falce

A volte sei falce, a volte sei pala, un’ombra, la fossa, la luce che cala. Il master commander che causa e crea. La mano di tutto o di niente rea. Apnea di respiro o significato. La scossa sul ciglio dell’inappagato. Puoi soffiare vita, puoi soffiare vuoto. L’amante, il carnefice, l’acqua Leggi tutto…

ORIZZONTE MARE

Là, dove la prospettiva si fonde e si confonde, chi non si perde, ritrova la propria collocazione caduca e divina. Mina, la vastità acquea, la certezza. Ridimensiona la pupilla. La collera cessa. S’annega l’arroganza. Danza l’umana piccolezza, svelando fibre di coscienza, omessa per negligenza reiterata. È il risveglio di inorganici sensi:  Leggi tutto…

Figli

Sì, a voi che foste in principio gesto, d’egoismo e piacere puro, resto e osservo la concreta rivalsa di esistenza viva e in ciò mai falsa. Al turbamento, all’insicurezza sarò nido, scudo, sfida, certezza, carta assorbente del vostro dolore, del rosso di rabbia, o d’altro colore. Metabolizzando nuovo linguaggio, sacro Leggi tutto…