La filastrocca dalle 100.0000 e più condivisioni in un solo mese. …Miracoli del web 🙂

Non dirmi ‘sciocco’ oppure ‘somaro’.

Sono parole dal gusto amaro.

Non dirmi ‘aspetta, ti rispondo dopo’.

Se lo chiedo ora, ci sarà uno scopo.

Non chiedermi sempre e solo perché.

Ne sono certo, lo sai già perché.

Se poi non mi urli tutti i santi giorni,

sarò più felice quando ritorni.

Non chiedermi cose sotto ricatto,

o imparerò il prezzo di averlo fatto,

non per amore, ma per esser costretto

e non di certo perché ci rifletto.

Se sono stanco e non capisco niente,

è perché stanca è anche la mente.

Non mi gridare se rovescio il latte,

chissà, da piccola, quante ne hai fatte.

Non dirmi mai che non si può fare.

Tra il dire e il fare non sempre c’è il mare.

O che non posso cambiare il mondo

e lo crederò in un nanosecondo.

Se aggiungi sempre ‘ma, ‘forse’, ‘‘però’,  

stai pur sicura non ce la farò.

Poi, se lo posso fare da solo,

non aiutarmi e prenderò il volo.

Mostrami invece parole belle

e t’assicuro, toccherò le stelle.

(scritta a più piccole, grandi mani – Stefania Contardi & figli,  2016)