Il Sicofante Dogmatico è l’apoteosi della sua specie. Per esso il vaccino è rito battesimale purezza e il green pass il Santo Certificato di grazia ottenuta. Solitamente si aggira guardingo nella sua caccia alle streghe dei non vaccinati, facendo affidamento al solo fiuto, non ancora danneggiato, che contraddistingue, invece, la sfortunata massa di anaolfattivi e storpi altrimenti detti anche ‘long covid’ o semplicemente “i sopravvissuti”, o più propriamente ” i cornuti e mazziati”, che non accederanno al Santo Certificato, in quanto la grazia è difficilmente riconoscibile e attestabile, essendo discesa su di loro per vie naturali e la cui traccia si è persa nelle anagrafiche sanitarie. Il Sicofante Dogmatico, costoro, li sente dall’odore, in quanto lui stesso è in odore di santità. Crede al vangelo per decreto sine dubio alcuno, e ne segue i precetti con indefessa abnegazione, anche quando esso decreta che il diabolico virus al banco del bar non c’è, ma come ti siedi ti azzanna il deretano, tipica causa di catena di contagi indiscussa. E qui non entro in merito sulle svariate modalità di detta diffusione…Per il Sicofante Dogmatico il virus è Satana, il Male da estirpare, colui che si serve degli adepti più fragili della società, altrimenti detti no VAX, gli angeli neri appestati, votati al macabro banchetto delle varianti, che come scientificamente provato, vengono prodotte in maniera sistematica dai commensali della setta ad ogni sua nefasta riunione. Solitamente prodotte ciclicamente su ordine di Satana stesso ad ogni pronunciar della misteriosa formula di stampo esoterico che in essa riconosce il cerchio riunito alla diabolica messa. Trattasi di più formule che si ripetono, tra esse la tipica: “papà passami il sale” pronunciata sputacchiando tra i denti in fase di masticazione, procedura indispensabile a miglior diffusione, oppure: “la coca cola calda fa cagare”, di stampo più tuscio, tipico della setta no VAX di origini etrusche e pronunciata con la diabolica formula aspirata con massimo effetto produttivo di propagazione. Pare che la prossima variante sia, in effetti, la Maremmana. Ma staremo a vedere. Perché anche la Bergamasca “de hura” non scherza.
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