IL CHUPACARTA, LADRO DI COMPITI in TOUR. 

PROGETTO DI LETTURA TEATRALE nelle scuole, biblioteche e librerie.

Nell’Istituto “Domenico Strazio” si stanno verificando fatti molto strani. Gli alunni non portano più i compiti da un bel po’ di tempo: asseriscono tutti di aver perso i libri e i quaderni. Ovviamente né la maestra Verruca né la maestra Pennarossa credono a una sola parola. Ed è il caos. Specialmente perché si avvicinano le Gare di Artematica e le Sfide di Lingua Madre e Lingua Padre del Circondario Tutto. Tra ansia da prestazione e stress da competizione, c’è anche un mistero da risolvere e i fratelli Campofelice…Insomma leggete la storia.

Una storia senza tempo con protagonisti molto speciali: i bambini di oggi, di ieri e di domani.

Che cos’è “Il Chupacarta, ladro di compiti”?

E’ una storia che diverte grandi e piccoli, perché ha diversi livelli di lettura, per questo è adatta ai bambini della primaria, ma anche agli insegnanti, agli educatori e ai genitori. Affronta e promuove in modo indiretto la curiosità di imparare con gioia, come esperienza ed esigenza già connaturata nei bambini. Ecco, dunque, l’importanza di assecondare i tempi di apprendimento individuali, inclusa la necessità di recupero e svago dopo la scuola e di favorire la creazione di relazioni empatiche, nel rispetto e nell’apprezzamento delle diversità e nella cooperazione di tutti. Fine ultimo è quel benessere scolastico e domestico che diventa luogo e veicolo di un apprendimento globale, sereno e duraturo.

In cosa consiste “il Chupacarta, ladro di compiti-tour”?

Mi piace considerarlo un piccolo show di bambini, per bambini e con i bambini, che sia porta di accesso al magico mondo dei libri e della lettura.  Si tratta della lettura teatrale dell’autrice stessa (che si diverte un mondo): il libro viene letto ai “ragazzi” dai 6 ai 99 anni, a scuola, in biblioteca, presso fiere del libro, associazioni, piccoli teatri.

Inoltre, alle scuole, con la collaborazione dell’insegnante e solo per le classi che lo desiderano, offro la possibilità di diventare “protagonisti” del libro, partecipando al progetto “Illustriamo noi il Chupacarta”. Si tratta di coinvolgere i bambini nella creazione di tavole in b/n (con tecnica a matita o a carboncino) che andranno a illustrare il loro personale “Chupacarta, ladro di compiti”, che verrà poi consegnato alla classe, con un piccolo contributo per i costi di elaborazione e stampa. Per me è un lavoraccio, ma il Chupacarta personalizzato è bellissimo.

Quanto dura la lettura?

Per una sessione di lettura espressiva bisogna prevedere almeno 40 minuti, più il tempo per conversare con i bambini sull’origine del libro, dei personaggi, i vari retroscena e soprattutto sulle proprie esperienze…guarda caso spesso analoghe! ?

Quanto costa?

Quasi nulla. L’acquisto a prezzo di costo di una copia per la scuola, biblioteca o associazione (che poi va a finire che regalo!) e un caffè. Se in biblioteca, libreria o altri luoghi, la possibilità di portare qualche copia per la vendita, per chi fosse interessato. Solo per gli spostamenti fuori regione o oltre i 30 km devo per forza chiedere un minimo contributo di spese viaggio.

Chi è Stefania Contardi?

La mia biografia semiseria in breve

Sono un’autrice esordiente per adulti e per ragazzi con un sacco di capelli…In realtà un’esordiente cronica, perché esordisco un po’ in tutto. Questo perché amo fare cose sempre nuove. Un modo per sentirsi sempre giovani, no? Sono nata nella bella città di Genova, un po’ di tempo fa, quanto basta per non dirlo, perché era il quattordici maggio millenovecentosettanta…Ops! L’ho detto. Attualmente vivo in Veneto (attualmente) vicino a Bassano del Grappa, ma è di Genova che mi porto dentro il blu del mare, il vento sulla faccia e il profumo della focaccia! La passione per la scrittura nasce con i primi pensierini delle elementari e da allora non ricordo giorno in cui non abbia scritto qualcosa. Allora si scriveva con la stilografica, che era una bella scocciatura, ma aveva il suo grande fascino ed era una grande maestra di disciplina: ti obbligava a pensare bene prima di scrivere. Oggi, con le cancellabili, la tendenza, ahimè, è inversa. Ho lavorato nel Sales & Marketing e nelle Risorse Umane di grandi multinazionali. Ho fatto la traduttrice e oggi organizzo corsi aziendali di Inglese. Ah no, da quattordici anni sono anche mamma! Il che riempie già abbastanza il curriculum degli ultimi lustri. Sono mamma di tre bambini in età scolare: una splendida creativa alla quale sfugge il senso del tempo e scappa sempre da ridere, una lettrice accanita che odia la matematica perché le scappano i numeri e un potenziale secchione al quale scappa sempre la pipì nei momenti meno opportuni. Ma, ecco, che come tale sono soprattutto colf tuttofare, autista, cuoca, infermiera di PPS (Pimissimo Pronto Soccorso), psicologa, sociologa, pedagogista, “docente” di filosofia domestica spiccia, sognatrice, eccetera, eccetera. Esattamente come molte mamme del mondo. Ma io sono anche altro, mi sento scrittore dentro, favolista, giullare, versific-attrice, perché è lì che finisco: a scrivere e a leggere. Scrivo un po’ di tutto: poesia, racconti, fiabe, filastrocche, romanzi, articoli tematici. Ovviamente amo leggere di tutto e soprattutto leggere ad alta voce. Mi diverte tantissimo! Leggo presso scuole, biblioteche, associazioni. Con grande soddisfazione leggo anche i miei libri. Sono attiva anche con la Scuola di Lettura Teatrale di Bassano e Cassola.

Sono finalista e vincitrice in diversi premi letterari con pubblicazione,  tra cui diverse edizioni di Historica edizioni e Giovane Holden, Le Occcasioni-Ossi di Seppia.  Collaboro attivamente con articoli su vari blog a carattere pedagogico, tra i quali NoiMamme e Basta Compiti. Ho pubblicato il romanzo breve “Memorie e riscatto di un pigro viaggiatore” (ilmiolibro) il saggio “Quando la comunicazione va a ramengo. La comunicazione interrotta” (ilmiolibro) e alcuni libri illustrati per bambini e ragazzi. Tutte storie di bambini in un mondo, ahimè, a misura di adulto: “Il bambino che non voleva parlare” (Lulù), “Il Chupacarta, ladro di compiti” (Youcanprint), “Nel paese di Pitagòria” (Lulù). Da qualche anno studio anche il meraviglioso mondo divergente dei DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento: dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia) o come li chiamo io: Diverse Strategie di Apprendimento. Da qui nascono anche molte delle mie storie. Credo nel talento ma soprattutto nel duro lavoro. Per questo non smetto mai di studiare. Non mi sento mai pronta. E forse è proprio così.

La mia formazione accademica:
MA Applied Linguistics (University of Reading, UK)
Laurea in Lingue e Letterature Straniere Moderne (Università di Genova)
Master Professional per HR
Master Outdoor Management Training
Master “I disturbi specifici di apprendimento, una didattica per tutta la classe” (AID-USR Veneto)
Workshop “Io studio con le mappe” (Canalescuola, Parma)
“Musica e dislessia” (Conservatorio di Castelfranco Veneto)
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